BUON (NON) COMPLEANNO, ŠVANKMAJER!

BUON (NON) COMPLEANNO, ŠVANKMAJER!
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Il MFF rende omaggio a Jan Švankmajer, regista ceco geniale che ha cambiato il mondo del cinema animato. 

 

Il Bianconiglio è un coniglio impagliato, Alice diventa una bambola di ceramica senza occhi, il bruco è un pupazzo di lana. Ecco alcuni dei protagonisti dell’universo immaginifico, e a tratti orrorifico, di Qualcosa di Alice, il lungometraggio più celebre di Jan Švankmajer.

 

Compie oggi 80 anni Jan Švankmajer (classe 1934), regista ceco che ha rivoluzionato il mondo dell’animazione. Nella sua lunga carriera ha creato universi fantastici in modo unico e geniale che sono stati fonte di ispirazione per Tim Burton e Terry Gilliam. Lui a sua volta è stato influenzato dalla lettura di Lewis Carroll, di Franz Kakfa e dal cinema di Luis Buñuel.

 

Un lungometraggio e sette cortometraggi costituiscono gli ingredienti della torta di compleanno che il MFF ha preparato per festeggiare il grande maestro.

 

Nelle opere di Švankmajer si ritrovano tracce della sua formazione accademica avvenuta all'Accademia di Praga dove si è specializzato in teatro di burattini. Infatti, segno distintivo del suo cinema è l’utilizzo di oggetti reali inanimati che all’improvviso prendono vita in stop motion: dal cassetto del comodino che si apre e si chiude e risucchia Alice, passando per le statue in argilla di Dimensions of Dialogue, ai filetti di carne che dialogano con alcuni strumenti di cucina in Meat Love. Suoni esasperati disturbano e trasformano la fiaba in racconto gotico. 

 

Lungometraggio: Qualcosa di Alice, Giovedì 4, ore 20.30, Teatro dell’Arte.

Cortometraggi: Don Juan, The Castle of Otranto, Dimensions of Dialogue, Darkness-Light-Darkness, The Death of Stalinism in Bohemia, Meat Love, Flora, Sabato 6, ore 19.15, Spazio Oberdan.

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