Seguiamo l’artista Giuliano Scabia in un sentiero mistico che unisce poesia, favola e mito. Al fianco del fotografo Maurizio Conca, Salita alla montagna Etna con visione del fuoco è un viaggio tra parole e immagini sul senso della vita
Giuliano Scabia è il drammaturgo e poeta veneto che ha creato il Teatro Vagante in Italia, tra avanguardia e cultura popolare. La XXIV edizione di Invideo gli dedica un evento speciale con la proiezione del cinepoema Salita alla montagna Etna con visione del fuoco, nel chiostro dedicato a Nina Vinchi, moglie di Paolo Grassi, vera Signora del Piccolo.
Da qui hanno preso il via le azioni teatrali di Scabia fino al 1968, anno in cui, dopo l' Isola Purpurea di Bulgakov, sente il bisogno di sperimentare nuovi luoghi teatrali.
“Ho provato ad andare da un'altra parte, mi sono allontanato e mi sono perso. È stata e continua a essere una grande avventura.”
Salita alla montagna Etna è un viaggio tra parole e immagini, una caratteristica che legittima la presenza del cinepoema a questo festival del cinema oltre.
Come ha lavorato su questa commistione di generi?
Avevo voglia da molti anni di affrontare questa impresa, l'occasione è arrivata con il festival Macchina dei sogni di Mimmo Cuticchio a Polizzi Generosa nel 2008.
Mi sono organizzato, ho portato con me Conca, il mio operatore e fotografo e abbiamo filmato anche in notturna questo viaggio durato tre giorni, a cavallo di Benengheli, il fantoccio di cartapesta da me costruito.
Abbiamo raggiunto la meta con la fortuna di trovarci davanti a un'eruzione. Da questo materiale visivo è scaturito il poema che rappresenta una riflessione sull'andare e il venire, sul senso del cammino umano. È una salita che si lega ai tanti cammini che ho percorso in 50 anni.
Il tema del viaggio ricorre in molte sue opere, ma anche nel suo vissuto. Da Padova, dove è nato, si è spostato a Bologna, dove ha fondato il DAMS, per stabilirsi infine a Firenze.
Perché tutto questo vagare?
Vago alla ricerca della scrittura del mio tempo, del rumore di fondo della lingua italiana in metamorfosi, seguendo i passi di Dante e Montale. Viaggiare per ascoltare, soprattutto le periferie, i margini, i paesini di montagna, ma anche il cuore di Milano. E ogni volta ho trovato nuovi spunti di riflessione. Penso all'esperienza vissuta con Franco e Vittorio Basaglia nel manicomio San Giovanni di Trieste e che ho raccontato in Marco Cavallo.
Tornando all'Etna, ho scoperto di essere in grado di raggiungere la vetta, che non è poco. Inoltre c'era il fuoco ad aspettarmi. Il vulcano è stato per me un gran teatro. D'altronde i crinali sono spartiacque linguistici, rivelatori d'identità.
Durante la salita un errante Giuliano Scabia si lascia scappare una frase emblematica: Apparire come ti amo.
La nostra è una società fondata sull'apparire. Ci sei se appari. Da qui si diramano domande ancestrali come che cos'è l'anima, che cos'è l'essere che lasciano il cavaliere e il suo cavallo senza risposte.
Che cos'è il Teatro Vagante?
È un'interrogazione della mente e dell'immaginazione. Tutto il ciclo del Teatro Vagante, composto da più di 90 testi e che comincia nel 1965 con All'improvviso, percorre le forme della nostra mente che considero essenza del teatro. Qui si manifesta il continuo pullulare di immagini. La mia ricerca mi ha condotto tra paradossi e palcoscenici non convenzionali per testare l'estensione del reale.
Devo ammettere che non sempre il significato delle mie riflessioni si è palesato immediatamente. È tuttora un percorso in divenire ed è stato per me molto importante vagare in luoghi marginali come i boschi disabitati e l'Appennino abbandonato. Se non si coltivano i margini, il centro muore. Il corpo della società è un corpo esteso e bisogna prendersi cura di ogni suo luogo per evitare la necrosi, la malattia, il disastro. Nel mio piccolo, volevo dire questo andando nei luoghi più impervi. È stato un vagare motivato.
Salita alla montagna Etna con visione del fuoco, gio 30 ottobre, ore 22.30, Chiostro del Piccolo
Guarda i Daily precedenti » 10 Aprile 2016 ∴ 09 Aprile 2016 ∴ 08 Aprile 2016 ∴ 07 Aprile 2016 ∴ 06 Aprile 2016 ∴ 05 Aprile 2016 ∴ 04 Aprile 2016 ∴ 25 Marzo 2016 ∴ 24 Marzo 2016 ∴ 23 Marzo 2016 ∴ 22 Marzo 2016 ∴ 21 Marzo 2016 ∴ 20 Marzo 2016 ∴ 19 Marzo 2016 ∴ 18 Marzo 2016 ∴ 17 Marzo 2016 ∴ 16 Marzo 2016 ∴ 07 Dicembre 2015 ∴ 06 Dicembre 2015 ∴ 05 Dicembre 2015 ∴ 04 Dicembre 2015 ∴ 03 Dicembre 2015 ∴ 02 Dicembre 2015 ∴ 01 Dicembre 2015 ∴ 30 Novembre 2015 ∴ 29 Novembre 2015 ∴ 28 Novembre 2015 ∴ 27 Novembre 2015 ∴ 18 Novembre 2015 ∴ 01 Novembre 2015 ∴ 31 Ottobre 2015 ∴ 30 Ottobre 2015 ∴ 29 Ottobre 2015 ∴ 28 Ottobre 2015 ∴ 26 Ottobre 2015 ∴ 21 Settembre 2015 ∴ 20 Settembre 2015 ∴ 19 Settembre 2015 ∴ 18 Settembre 2015 ∴ 17 Settembre 2015 ∴ 16 Settembre 2015 ∴ 15 Settembre 2015 ∴ 14 Settembre 2015 ∴ 13 Settembre 2015 ∴ 12 Settembre 2015 ∴ 11 Settembre 2015 ∴ 10 Settembre 2015 ∴ 07 Settembre 2015 ∴ 06 Luglio 2015 ∴ 05 Luglio 2015 ∴ 04 Luglio 2015 ∴ 03 Luglio 2015 ∴ 02 Luglio 2015 ∴ 10 Maggio 2015 ∴ 09 Maggio 2015 ∴ 08 Maggio 2015 ∴ 07 Maggio 2015 ∴ 06 Maggio 2015 ∴ 05 Maggio 2015 ∴ 04 Maggio 2015 ∴ 28 Aprile 2015 ∴ 29 Marzo 2015 ∴ 28 Marzo 2015 ∴ 27 Marzo 2015 ∴ 26 Marzo 2015 ∴ 25 Marzo 2015 ∴ 24 Marzo 2015 ∴ 23 Marzo 2015 ∴ 22 Marzo 2015 ∴ 21 Marzo 2015 ∴ 20 Marzo 2015 ∴ 13 Marzo 2015 ∴ 16 Dicembre 2014 ∴ 15 Dicembre 2014 ∴ 14 Dicembre 2014 ∴ 13 Dicembre 2014 ∴ 12 Dicembre 2014 ∴ 11 Dicembre 2014 ∴ 10 Dicembre 2014 ∴ 09 Dicembre 2014 ∴ 08 Dicembre 2014 ∴ 07 Dicembre 2014 ∴ 06 Dicembre 2014 ∴ 05 Dicembre 2014 ∴ 04 Dicembre 2014 ∴ 03 Dicembre 2014 ∴ 02 Dicembre 2014 ∴ 01 Dicembre 2014 ∴ 30 Novembre 2014 ∴ 29 Novembre 2014 ∴ 13 Novembre 2014 ∴ 03 Novembre 2014 ∴ 02 Novembre 2014 ∴ 01 Novembre 2014 ∴ 31 Ottobre 2014 ∴ 30 Ottobre 2014 ∴ 29 Ottobre 2014 ∴ 15 Settembre 2014 ∴ 14 Settembre 2014 ∴ 13 Settembre 2014 ∴ 12 Settembre 2014 ∴ 11 Settembre 2014 ∴ 10 Settembre 2014 ∴ 09 Settembre 2014 ∴ 08 Settembre 2014 ∴ 07 Settembre 2014 ∴ 06 Settembre 2014 ∴ 05 Settembre 2014 ∴ 04 Settembre 2014 ∴ 24 Giugno 2014 ∴ 23 Giugno 2014 ∴ 22 Giugno 2014 ∴ 21 Giugno 2014 ∴ 20 Giugno 2014 ∴ 19 Giugno 2014 ∴