404 - FILE NOT FOUND

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Nel 2013 è entrata in vigore in tutta la Russia la legge che vieta la propaganda ai minori dei “rapporti non tradizionali” [sic.]. Da allora il diffondersi di atteggiamenti omofobi è in ascesa: sempre più adolescenti sono vittime di aggressioni, discriminazioni e isolamento, in famiglia, a scuola, nella società.

 

Elena Klimova ha fondato il gruppo “Children 404” sui social network Facebook e VKontakte, uno spazio in cui i giovani LGBT possono portare la loro testimonianza e affermare il loro diritto a essere se stessi.

Ne abbiamo parlato con Askold Kurov, autore insieme a Pavel Loparev, di Children 404, documentario presentato al MFF nella sezione Colpe di Stato. 

 

Immagino che tu abbia dovuto girare con particolare cautela.

Abbiamo fatto le riprese di nascosto, in maniera totalmente anonima, senza diffondere la notizia, altrimenti avremmo rischiato di non portare a termine il lavoro. Poi abbiamo lasciato anonime le identità dei ragazzi intervistati e abbiamo cambiato le loro voci. Ci sono solo i dati di tre ragazzi, due dei quali erano maggiorenni.

 

Qual è lo stato attuale della distribuzione in Russia?

Il film è disponibile su YouTube, anche se è in corso un’indagine che stabilirà se è veicolo di propaganda di “relazioni non tradizionali”, in questo caso ne verrà impedito l’accesso. È possibile mostrare il documentario in Russia, ma prima della proiezione bisogna sempre verificare che tra il pubblico non ci siano minorenni. Rimane comunque molto rischioso, la polizia potrebbe fare irruzione, com’è successo durante la prima del film. Con molto coraggio due festival del cinema russi hanno deciso di inserirlo nel programma e così dopo Milano andrò a Vladivostok.

 

Raccontaci meglio della prima del film.

Avevamo diffuso la notizia su internet, per partecipare bisognava iscriversi e la proiezione era privata e riservata agli adulti. Sapendo che ci sarebbero potuti essere dei problemi, avevamo specificato di portare la carta d’identità. Un gruppo di ultraortodossi ha avvisato la polizia, che ha fatto irruzione armata a film iniziato e ha controllato che non ci fossero minorenni. È stato orribile. A un certo punto però il pubblico, in segno di protesta, ha iniziato a urlare in coro “vogliamo vedere il film”, alla fine se ne sono andati e abbiamo potuto finire.

  

Quali sono le ragioni e le maggiori conseguenze di questa legge?

La Chiesa Ortodossa sta diventando sempre più potente, si erge a protettrice delle tradizioni russe contro l’avanzata corruttrice dell’influenza dell’Ovest. Soprattutto, però, è un modo per distogliere l’attenzione dai veri problemi della società. Dall’entrata in vigore della legge il livello di omofobia è diventato preoccupante, anche chi non si curava della questione ora tende ad avere atteggiamenti omofobi. Credo che questa legge sia uno dei crimini peggiori del governo Putin, che non fa altro che fomentare l’odio, con una propaganda diffusa su tutti i mezzi di comunicazione 24 ore su 24.

 

Qual è il supporto che questi giovani, accusati di essere sbagliati, possono avere?

Children 404 ha al suo interno un gruppo più ristretto e chiuso in cui i ragazzi che manifestano seri problemi possono essere supportati da psicologi, oppure c’è chi fornisce aiuto materiale, dando un alloggio o i soldi per lasciare la propria casa.

 

Elena Klimova ha subìto un processo a gennaio in cui è stata assolta, qual è la situazione oggi?

La Giovane Guardia, sezione della Russia Unita, il partito di Putin, ha chiesto al Roskomnadzor, il corpo esecutivo che si occupa del controllo e della supervisione di tutti i media, di attivare una commissione speciale che valuti la liceità del gruppo Children 404 per la sua eventuale chiusura. Elena però continua la sua attività e di recente ha fatto pubblicare un libro in cui raccoglie molte delle storie che le sono state raccontate; ovviamente il libro non si può trovare in libreria, ma solo su richiesta.

 

Pasha, il protagonista del film, stava per lasciare la Russia, ce l’ha fatta?

Sì, Pasha è in Canada, ha finito il suo corso di lingua e ora sta per iniziare con gli studi. Spera di ottenere l’asilo politico e di rimanere a vivere per sempre là. Continua con la sua azione di attivista, aiutando chi vuole abbandonare la Russia per trasferirsi in Canada.

 

Colpe di stato

Children 404, gio.11, ore 21.30, Sapzio Oberdan; sab. 13, ore 15.00, Spazio Oberdan

 

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