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NON C'ERA NESSUNA SIGNORA A QUEL TAVOLO
di Cristina Piccino

Lo scorso anno è stata ospite del Festival insieme a Mariangela Barbanente, entrambe autrici di In viaggio con Cecilia, un'investigazione nella Puglia di oggi come specchio di un sud, che sarà nei prossimi giorni nel cartellone dei Festival delle donne di Creteil (fino al 22 marzo), periferia parigina, del quale Cecilia è ospite prediletta. L'idea di questo film era venuta a Mariangela, pugliese anche lei, di Mola di Bari come Cecilia, e cresciuta con negli occhi i film di Cecilia restituiti alla luce dalle generazioni di documentaristi più giovani. Perchè da noi, e per molto tempo, quel lavoro prezioso del nostro cinema è stato messo da parte. Cecilia come molti altri, a cominciare da suo compagno Lino Dal Fra, percorreva l'Italia armata di macchina da presa, per raccontarne quelle storie e quelle realtà che l'entusiasmo del futuro boom economico mettevano da parte. I suoi personaggi sono i 'ragazzi di vita' delle periferie romane cari a Pier Paolo Pasolini col quale lei ha spesso lavorato sfidando le censure, le donne operaie, i ragazzi che in Puglia sognano il posto in fabbrica... Ma soprattutto Cecilia è l'unica e la prima filmmaker nell'Italia di quel tempo che con il suo lavoro sfida le convenzioni estetiche, politiche dell'immagine e quelle dei ruoli.
Non c'era nessuna signora a quel tavolo è il titolo di un film ritratto di Cecilia realizzato da Davide Barletti e Lorenzo Conte, pure lui pugliese. La frase è della stessa Cecilia che racconta così un aneddoto, un pranzo con alcuni registi a Palermo. A un certo punto entra un venditore di fiori e chiede agli uomini seduti insieme a lei di comprare una rosa per la signora. «Non c'è nessuna signora a quel tavolo» è la risposta. «Ero contenta e insieme un po' sconcertata, mi sentivo come se avessi perduto qualcosa di importante». Erano gli anni Sessanta e questo ci dice quanto è stata potente la sua battaglia. Ma non solo. In viaggio con Cecilia è un ritorno sui luoghi del suo cinema al presente, cercando cosa sono diventate quelle promesse di benessere. In quei giorni esplodeva la crisi dell'Ilva a Taranto, e intanto le registe trovavano una realtà di veleni, malattie, inquinamento mortale, disoccupazione... Questa collaborazione ci dice anche quanto è importante la trasmissione di conoscenza e di esperienze, lo scambio. E  l'energia di Cecilia è una lezione preziosa.