WELCOME TO THE JUNGLE

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Un Super8 in bianco e nero ci trasporta all’interno di un giardino thailandese, dove scopriamo il racconto distaccato e perturbante della quotidianità di un gruppo di militari. Pathompon Mont Tesprateep in Endless, Nameless – sezione Fuori formato - colpisce lo spettatore con una crudezza di linguaggio che non fa distinzioni tra dolore, ozio e scherzo

 

Un ipnotico gioco di immagini per personaggi senza nome, voce e identità, a volte senza nemmeno un volto: Endless, Nameless del regista thailandese Pathompon Mont Tesprateep tiene fede al proprio titolo, catturando l’occhio dello spettatore anche quando vorrebbe guardare altrove. Ambientato nel giardino del padre, dove la natura stordisce e confonde, questo Super8 sviluppato a mano segue la quotidianità pigra e svogliata di un gruppo di militari thailandesi nel corso di oltre vent’anni. 

 

In un alternarsi di fotogrammi e inquadrature fisse ci si sente quasi intrusi, spettatori esterni consapevoli della propria condizione, voyeur involontari di scherzi tra compagni, sadiche torture e placida cura del giardino. L’assenza del sonoro e le sperimentazioni di montaggio ricordano il cinema delle origini, dando vita a un codice semplice ed essenziale che disturba e insieme affascina. Le azioni dei militari restano incomprensibili, il confine tra goliardia e tortura anche: non un grido di dolore dalla vittima, nessuna esitazione negli aguzzini di cui non sentiamo alcuna parola. La crudezza delle immagini ritrova la potenza che gli altri sensi solitamente indeboliscono. Il dettaglio è insistito e i tempi di inquadratura prolungati. Tesprateep fa riflettere sulla banalizzazione della sofferenza, ritraendola senza alcuna sottolineatura emotiva e collocandola in una sequenza di immagini alienante. Il coinvolgimento è volutamente ostacolato dalla evidente manipolazione.

 

Endless, Nameless è stato selezionato all’interno della sezione Fuori Formato di Filmmaker dopo essere stato proiettato al Bangkok Experimental Film Festival, l’International Film Festival Rotterdam e Les Rencontres Internationales (Parigi/Berlino) e aver vinto il premio per il miglior cortometraggio al Thai Short Film Festival.

 

Endless Nameless di Pathompon Mont Tesprateep, Fuori Formato – Impronte a distanza, mar. 1 dicembre, Spazio Oberdan, ore 17.30

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