L'IMPERDIBILE DI OGGI: FLOCKING

L'IMPERDIBILE DI OGGI: FLOCKING
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Si guarda spesso alle democrazie del Nord come a esempi di civiltà, democrazie socialmente evolute, avanti sul piano economico, morale e sociale. Il film di Beata Gårdeler ci prende in contropiede, raccontando una Svezia che sembra ancora fare i conti con i fantasmi di una società rurale, psicologicamente ferma agli anni Cinquanta. E vengono in mente gli horror americani di ambientazione rurale (un esempio su tutti, Le colline hanno gli occhi), dove i valori di una piccola comunità vengono rovesciati di segno e caricati di violenza, paranoia e reazioni fobiche. Jennifer è un'adolescente insicura e chiusa in sé stessa, che nel momento in cui denuncia la violenza sessuale subìta da un compagno di classe, viene immediatamente additata da tutto il villaggio come “la diversa”: l'estranea da emarginare, escludere e indicare come colei che mette in crisi valori condivisi da tutti. Flocking si distingue per una regìa attenta a ogni sussulto psicologico, pur rimanendo freddamente distante dall'intensità delle passioni e dei sentimenti che mette in scena. Una freddezza che però si rivela partecipe e rispettosa dei suoi giovani protagonisti e che, sopratutto, si rivela utile per comprendere al meglio le ossessioni, le paure, le inquietudini di un intero paese.

 

* Ha lavorato per molti anni come critica cinematografica per varie testate giornalistiche e insegnato Storia e Critica del Cinema nelle scuole e all’università. Ora lavora come illustratrice: Lula sul letto (Officina Libraria Edizioni) è il suo primo libro per bambini

 

Flocking di Beata Gårdeler, sezione Lungometraggi, stasera ore 20.00 al Teatro Strehler Domenica ore 15.00 allo Spazio Oberdan. Venerdì ore 18.00 al MIMAT.

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