Milanofilmnetwork-daily Milanofilmnetwork

MEMORIE DAL QUOTIDIANO
di Lidia La Rosa

La valigia dei ricordi – allo Spazio Oberdan fino al 1° novembre – ideata dalla Cooperativa Paloma è un’installazione nata dal rapporto tra persone affette da Alzheimer e le persone che se ne prendono cura

L’edizione Invideo 2015 pone l’attenzione sul rapporto con il tempo, tra passato e futuro, la memoria e l’immaginazione. A partire da ricostruzioni, ritagli di momenti condivisivi, testimonianze che intrecciano singole quotidianità lontane e vicine.

Il progetto La valigia dei ricordi (ospitato nello Spazio Oberdan di Milano dal 28 ottobre al 1 novembre) è nato dalla relazione tra i malati di Alzheimer e i caregivers, che prestano cure e assistenza a chi non è in grado di provvedere a se stesso in maniera autonoma.

Ideata dalla Cooperativa Paloma 200, in collaborazione con il Centro Diurno Integrato I Delfini e IED Istituto Europeo di Design di Milano – Visual Communication, l’installazione interattiva è una valigia che contiene cartoline. Ogni fotografia riprende vita grazie al supporto audio-video associato al ricordo. Le immagini si legano alle voci narranti dei famigliari delle persone affette dal morbo. Gli aneddoti raccolti, per lo più quotidiani e semplici, sono le tracce più preziose e autentiche di questo percorso. Facilmente adattabile a diversi ambienti, la valigia è autosufficiente e necessita solo di alimentazione elettrica. Le cartoline rappresentano un aspetto significativo della vita del malato, un suo tratto unico e personale. Gli eventi diventano capitoli di una storia: un fidanzato partigiano ucciso in gioventù davanti agli occhi, la costruzione accurata di un mobile elaborato per impressionare un mastro artigiano, la nipotina portata a passeggio nella carriola. Le parole permettono di raccontare un’identità, seppur incompleta, emblematica del tentativo fragile ed essenziale di testimoniare se stessi, svelandosi in relazione all’altro. Pezzo dopo pezzo la valigia permette di tornare indietro per andare avanti. S’invecchia, si usura, ma è sempre con noi.

Un contenitore pieno di souvenir, di ricordi, del nostro viaggio nella vita. L’Alzheimer porta via questi ricordi e pian piano svuota il contenitore. L’installazione ci presenta un oggetto fisico (ma soprattutto immaginario) nuovamente riempito di dettagli, quasi si potesse sfogliare l’album della storia delle storie di ciascuno. L’installazione è coinvolgente e porta a entrare in contatto con l’intimità delle famiglie protagoniste, imperfette, spontanee e ruvide. La vita è nell’esperienza di chi ama ed è stato amato, pronta a ricominciare quando tutto sembra ormai essersi fermato nel tempo.

L’installazione interattiva La valigia dei ricordi è visitabile allo Spazio Oberdan di Milano dal 28 ottobre al 1 novembre