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INCONTRIAMOCI AL SAGRATO
di Francesco Foschini

Arrivati in Largo Greppi il clima rilassato MFF si respira fin dal primo impatto con la calca di persone che vive il bar, quasi a tutte le ore del giorno. Soprattutto dal tardo pomeriggio. Gente che va e viene come in un Grand Hotel (uno di quelli che piacevano tanto a Greta Garbo e Lewis Stone).

Ogni giorno, da metà mattina, gli addetti ai lavori transitano per l’atrio dello Strehler, discutono il programma del giorno, fumano seduti sulle panchine del sagrato (create con resistenti cassette di legno). Si crea così una sorta di anfiteatro versione tascabile, che dal pomeriggio diventa punto di ritrovo per spettatori e curiosi accomunati dalla passione per il cinema.

Tutti i giorni, dalle 18, gli ospiti del festival (registi, attori, autori, critici) incontrano il pubblico per discutere e approfondire, davanti a una birra o uno spritz, idee e osservazioni, spunti interpretativi o passioni cinefile.

Il ciclo di incontri - moderati da Alessandro Uccelli e Marco Cacioppo - ha già ospitato tra i tanti: Maria Tarantino, Rino Stefano Tagliafierro, Alessio Dogana, Danilo Carlani e Fabio Mazzola.

Tra un cocktail, una bionda alla spina e (per i più sobri?) una granita al cioccolato con panna montata, una centrifuga di frutta fresca o un semplice ma rinfrescante bicchiere d’acqua gratuito, perché «l’acqua al MFF è di tutti» (cfr. lo slogan del distributore all’ingresso del teatro). 

Il tramonto sul sagrato viene accompagnato dalle note del Sunset DjSet (tutti i giorni dalle 19 alle 22). Ogni sera un dj diverso (da Dado Funky Poet a Marco Fullone) è protagonista musicale dello spiazzo davanti al teatro, per accompagnarci nell’attesa di una proiezione o, più semplicemente, per far da sottofondo al nostro aperitivo. Michetta milanese, gâteau napoletano, tartare “selvaggia” di salmone norvegese o nachos messicani, questi gli spuntini principali.

Se poi le forze non vi hanno abbandonato del tutto provate a spostarvi al Parco Sempione (a pochi passi dallo Strehler), per immergervi nel clima notturno e più danzereccio del MFF. Buone notti!