FRONTE DEL PALCO

FRONTE DEL PALCO
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Un documentario dell’italiana Anna Maria Monteverdi mostra e ricostruisce in maniera potente ed efficace la tradizione teatrale kosovara

 

Una regista italiana racconta un drammaturgo kosovaro e la sua voce scomoda. Con il documentario Il Nuovo Teatro in Kosovo, Anna Maria Monteverdi mette a fuoco eventi e segreti, come fu il teatro in Kosovo fino al 1945. Porta così alla nostra conoscenza la produzione di Jeton Neziraj, cantore delle storture politiche e mediatiche del suo Paese. 

 

Presente tra le Selezioni di INVIDEO, l’opera della regista italiana fa parte della componente più sociale e storica di questa edizione, dal titolo emblematico Passati Futuri. Unisce due forme di espressione che per antonomasia dovrebbero escludersi, il teatro con la sua circostanzialità e il video che trascende i luoghi e i tempi in cui nasce. Proprio da questa diversità, che qui diviene un motivo di forza, possiamo vedere una creazione artistica fortemente legata e influenzata dall’ambiente in cui si sviluppa, accentuando così la forza di denuncia. Monteverdi costruisce un efficace ritratto della condizione del teatro kosovaro. Illustra alcune scene delle prove teatrali di La distruzione della Torre Eiffel e raccoglie le testimonianze delle persone impegnate nella messa in scena del testo. Blerta Neziraj con questa pièce, che irride il fondamentalismo islamico e il panico che i media contribuiscono a incentivare, cerca di far nascere un dibattito molto attuale in un Kosovo che negli ultimi anni mostra segni di rigide derive religiose, tendenza estranea da sempre al carattere laico di questa popolazione. Anche dalle parole della regista capiamo quanto il teatro sia vissuto da lei come missione, fulcro di una resistenza culturale resa necessaria dagli ultimi decenni di Storia, dove la produzione artistica viene vissuta come un modo di ritrovare la propria identità e quella del proprio Paese. Nel ricordare gli anni trascorsi sotto il regime di Milosevic in cui era impossibile fare teatro, Neziraj sembra voler creare un parallelo con l’intolleranza che condanna e deride in La distruzione della Tour Eiffel.

 

Anna Maria Monteverdi non si concentra solo sul risvolto politico del testo, ma lascia spazio alle scelte registiche, in cui riconosciamo una ricerca sonora e visuale che si lega sia al mondo contemporaneo sia a quello tradizionale del Kosovo. In un lavoro di indagine, che alterna parole recitate e testimonianze, si susseguono immagini tratte dal palcoscenico e dalla vita quotidiana delle città kosovare, in un quadro che registra efficacemente la voce del teatro.

 

Il Nuovo Teatro in Kosovo di Anna Maria Monteverdi, ven 30 ottobre, ore 17.30, Piccolo Teatro, Chiostro Nina Vinchi

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