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IL CINEMA È DONNA
di Cristina Piccino

Nella notte degli Oscar Patricia Arquette lo ha detto con chiarezza, a Hollywood gli uomini continuano a essere più considerati delle donne. E gli applausi che hanno accompagnato la sua dichiarazione fanno pensare che il sentimento dell’attrice sia più che condiviso. Non solo a Hollywood, e non solo nel cinema. Ecco dunque che un Festival come Sguardi altrove,  dedicato al cinema delle donne,  e in una prospettiva che non si ferma al solo gender, appare oggi sempre più attuale. Si comincia  il prossimo 20 marzo,  allo Spazio Oberdan, con Tales della regista iraniana Rakhshan Banietemad,  un intreccio di storie  ai margini di Tehran,  che  di fronte alla situzione politica di quel Paese rappresenta un doppio gesto di sfida. Da donna che secondo i dettami religiosi  non avrebbe diritto di fare arte, e da regista visto che girare film seguendo la libertà della propria ispirazione  è tabù per tutti – il caso di Jafar Panahi lo dimostra.

Con Sguardi altrove  si rinnova anche la scommessa del Daily del Milano Film Network, che  accompagna tutti i Festival cittadini da  quasi un anno – l'esordio è stato lo scorso giugno con il Festival Mix. La redazione sarà come sempre composta dai ragazzi che hanno partecipato al Workshop di giornalismo cinematografico organizzato dal Milano Film Network, saranno loro a raccontare il festival  a distanza ravvicinata offrendo ai lettori una guida ai film e agli eventi, chiacchierate con gli ospiti che arriveranno in città, gli itinerari possibili dentro e intorno il festival, le scoperte, le sorprese e le passioni per condividerle con chi ci legge.