MADEMOISELLE HIP HOP

MADEMOISELLE HIP HOP
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Coralie, la protagonista di Brooklyn, presentato in concorso al MFF, scappa dalla Svizzera e dal tormentato rapporto con il padre per andare a Parigi e fare hip hop

 

Coralie scappa dalla Svizzera e dal tormentato rapporto con il padre per andare a Parigi e fare hip hop. Questa forma artistica per lei è non solo un modo per ribellarsi allo status quo ma un mezzo liberatorio: a ritmo di hip hop riesce a esprimere la rabbia e il dolore provocato anche dalla morte prematura della madre.

A Saint Denis, banlieue parigina, trova subito il suo habitat: un'associazione musicale in cui muovere i primi passi nell'ambiente. Coralie non ha bisogno di molto tempo per affermarsi. I suoi versi, taglienti e poetici allo stesso tempo, trovano subito il consenso del pubblico e attirano l'attenzione di un produttore. La sua personalità conquista anche alcuni ragazzi, in particolare Issa, anche lui giovane artista. La scottante delusione che l'atteggiamento di Issa provoca nella ragazza, però, non la farà arrendere perché la forza propulsiva della sua musica sembra incontenibile.

Pascal Tessaud, regista parigino, è un grande conoscitore dell'ambiente in cui ha vissuto e lavorato per anni. Con efficacia ritrae realisticamente il mondo dell'hip hop e lo fa, in modo inusuale, attraverso uno sguardo femminile (l’interprete è la ballerina KT Gorique) e lontano dai cliché sia delle storie d'amore che del mondo dell'hip hop a cui alcuni film americani ci hanno abituato.

 

Concorso Lungometraggi

Brooklyn, sab. 6, ore 15.00, Spazio Oberdan; lun. 8, ore 21.30, Teatro dell’Arte; ven. 12, ore 20.30, Teatro Strehler

 

 

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