IL SENSO DI UN FESTIVAL

IL SENSO DI UN FESTIVAL
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In occasione della premiazione del ventiseiesimo FCAAAL abbiamo intervistato Alessandra Speciale, co-direttrice insieme ad Annamaria Gallone, per fare il punto su come è cambiata la manifestazione e sul valore di una cinematografia altrimenti poco raggiungibile dal pubblico italiano


Sono ormai 26 anni che Il Festival cinema Africano Asia e America Latina porta a Milano il cinema d'autore proveniente da questi tre continenti.

Alessandra Speciale, co-direttrice del festival insieme a Annamaria Gallone e presidentessa del Milano Film Network, tira le somme di questa lunga esperienza.

I cambiamenti, in positivo e in negativo, gli obiettivi della manifestazione e il rapporto con il pubblico.

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I due direttori del MFF festeggiano i cinque anni di matrimonio artistico e ci raccontano equilibri e dinamiche delle ultime edizioni

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Ayoub, Frankie, Achraf, Oussama sono tutti ragazzi che vivono nella periferia di Amsterdam. Le loro giornate procedono all’insegna della noia di quartiere, giocare con i petardi è l’unico passatempo.

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TUTTI PAZZI PER TRANSFATTY

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GENTE DI BRUXELLES

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«Hallo, I’m Brussels.» 

Our City è il monologo di una città sempre diversa. Cambia a seconda dei flussi migratori che la attraversano di anno in anno. Con tre lingue ufficiali, il francese, l’olandese e il tedesco, Bruxelles è il centro del mondo. Camminando per le sue strade, oltre a queste lingue, si possono sentire l’italiano, lo spagnolo, l’inglese, l’arabo e il cinese senza essere per forza in presenza di comitive di turisti. 

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Le Repas Dominical di Céline Devaux si aggiudica il premio come Miglior Cortometraggio al MFF2015

Con Le Repas Dominical, Céline Devaux gioca la carta del pranzo in famiglia per raccontare i legami e le maschere che ogni persona intrattiene con l’altra.

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Above and Below vince il premio Miglior Documentario per la città di Docucity/UNIMI. Nella nostra intervista il regista Nicolas Steiner parla dell’ultimo film e della propria idea di cinema

«Essere filmmaker è una passione, richiede apertura mentale e rispetto verso chi riprendi.» afferma Steiner.

Nei suoi film infatti si fondono due elementi che lo rendono unico: la profonda umanità e l’originalità dello sguardo sulla realtà.

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L'OSPITE INATTESO

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Abbiamo intervistato il giovane regista olandese Morgan Knibbe, vincitore della Menzione Speciale Docucity/UNIMI per Those Who Feel the Fire Burning

«Ho studiato quattro anni alla Scuola di Cinema di Amsterdam, diplomandomi in documentario. Attraverso la Fondazione Dutch Film ho potuto realizzare Those Who Feel the Fire Burning, con poca retribuzione ma con molta passione.».

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