BLU VERTICALE

BLU VERTICALE
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Invideo presenta una selezione internazionale di arte elettronica che ripercorre più di vent'anni di sperimentazione e ricerca in cui l'acqua è assoluta protagonista

 

L'acqua è considerata fonte di vita e fin dalle civiltà più antiche ha svolto un ruolo fondamentale. Non è un caso, quindi, che le venga attribuito un valore simbolico, filosofico e religioso.

Anche la storia dell'arte è inondata dall'oro blu proprio per le sue potenzialità allegoriche ed estetiche e negli anni è diventato il soggetto prediletto dai videoartisti per le sue possibilità di movimento e trasformazione. In questa raccolta, che attinge dall'archivio di Invideo, viene rappresentata nei suoi diversi aspetti scenografici, sociali e metaforici.
L'elemento fluido diviene così il punto di partenza per realizzare performance, documentari e visioni alterate.

 

Scenographie d'un paysage di Dominique Belloir è una memoria fotografica del litorale bretone, uno stesso piano fisso ripreso tra il 1982 e il 1985 che rende visibili i cambiamenti climatici e la terra con le sue variazioni di colore. Un paesaggio immobile ma in perpetuo movimento.

 

D'après le naufrage di Alain Escalle affronta il tema del naufragio attraverso un'alternanza di corpi umani, elementi nautici e il mare, una composizione ritmico-visiva in cui i performer e il materiale digitale creano insieme dei quadri in movimento.

 

Il Mar Rosso e i suoi abitanti sono i protagonisti di Marsa Abu Galawa, un bombardamento di immagini a ritmo di musica di Abdul Baset Hamouda. Il video fa parte della serie Careless Reef, 4 cortometraggi che trattano il mondo sottomarino.

 

La carrellata di video prosegue, gli anni passano e gli stili cambiano. È il 2011 quando Mickey Smith realizza Dark Side of the Lens, il documentario che segue la vita pericolosa dei fotografi delle grandi onde inseguite dai surfisti. La narrazione del regista accompagna le immagini che scorrono: «Voglio documentare il cavalcare delle onde nel modo in cui lo vedo nella mia testa, come lo percepisco nel mare». Il blu dell'oceano, le onde che si infrangono contro le scogliere sono un omaggio poetico alla sua terra, l'Irlanda, e un invito ad aprire gli occhi e il cuore al mondo.

 

Programma Acqua: flusso elettronico. Risorsa per il pianeta, dom. 2 novembre, ore 22.00, Spazio Oberdan

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