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FINO AL TRAGUARDO
di Elisabetta Esposito*

Forse il punto di non ritorno è racchiuso nelle lacrime di tanti sui titoli di coda di When We Were Kings (Quando eravamo re), il documentario sulla sfida tra Alì e Foreman a Kinshasa nel 1974. Quel film vinse l'Oscar, nel 1997, ed è stata la svolta definitiva per sdoganare i documentari sportivi e renderli nobili. I film, con le loro spettacolari storie di riscatto sociale e morale, erano entrati tra i grandi del cinema già da un pezzo: tutti abbiamo preso a pugni Apollo Creed prima che Rocky alzasse al cielo le statuette come miglior film (miglior regia e miglior montaggio nel ’77). Abbiamo sudato con Abrahams sui 100 metri dei Giochi di Londra '26, guardando Momenti di Gloria (miglior film 1982), scatenato orgoglio e rabbia sul ring con Maggie Fitzgerald, in quel Million Dollar Baby che nel 2005 si portò a casa quattro prestigiosissimi Oscar. Le storie di sport del resto sono sempre state capaci di esaltare, affascinare e coinvolgere: vite sofferte, fatiche, redenzioni, successo, carisma. Un linguaggio universale, immediato e condiviso. E le 32 edizioni di Sport Movies & Tv a Milano sono lì a dimostrarlo. Una rassegna sempre più importante, quella della Federation Internationale Cinema Television Sportifs (FICTS), con 113 Paesi membri e un'attività frenetica (150 proiezioni, 30 premi, convegni e dibattiti) nell'arco di 5 giorni senza respiro. In cui trovi di tutto, dall'alpinismo all'ultraciclismo. Ma ci sono soprattutto i personaggi, anzi le persone. Ci sono le storie, lunghe o più brevi, locali o internazionali, piccole o epocali. C'è l'impegno di chi ha prodotto imprese importanti o ha solo superato se stesso e quello di chi ha voluto raccontarle. C'è la passione in ogni immagine. C'è da non perderle, fino in fondo.

*Giornalista della Gazzetta dello Sport

Sulla boxe al festival FICTS tra oggi e domani vengono proiettati:

Alle corde di Andrea Simonetti, dom 7 dicembre, ore 19.30, Sala Parlamentino

Usyk di Sergii Dolbilov, lun 8 dicembre, ore 15.25, Sala Parlamentino