VISIONI E VERTIGINI

VISIONI E VERTIGINI
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Questa sera a Filmmaker Festival – Fuori Formato – verrà presentato l'artista austriaco Johann Lurf, regista sperimentale la cui opera si esprime in un vortice di immagini e ricerche d'avanguardia

 

L'approccio con il cinema di Johann Lurf ha la forza di uno schiaffo in faccia, un tour de force per il nostro sguardo e la nostra mente - a tratti disturbante, a tratti coreografico.
Si tratta di un'opera in cui confluisce una profonda ricerca documentaria, un'attenzione ai dettagli più curiosi, svincolati dal contesto quotidiano, e uno sperimentalismo d'avanguardia.
La sua ricerca sembra prediligere l'anima dei luoghi, la più semplice quotidianità e persino la loro normale anonimia. Svuota le strade e riporta alla luce le fondamenta di vecchi edifici: costruiti, utilizzati, infine abbandonati e dimenticati a se stessi.
È ciò che avviene in Reconaissance (ricognizione) dove la macchina da presa scandaglia una base missilistica militare ormai in disuso. Il cemento delle rampe diventa tutt'uno con il deserto circostante, confondendosi con esso, un vecchio scheletro grigio che ha ormai dimenticato il proprio nome e la propria utilità.
Lo stesso percorso è seguito in A to A dove l'occhio documentario, il gusto per i dettagli e la sottile critica alla modernità tornano presenti. A cavallo del suo scooter il regista attraversa diverse città austriache e filma, in uno stile vertiginoso, vorticoso, al limite della sopportazione scopica, un susseguirsi di rotonde stradali, di monumenti e inni commemorativi. È un documento preciso e ironico dedicato all'uomo da parte dell'uomo. Una danza inquieta dove l'attenzione si pone sulla bruttezza, sulla decadenza, su quel perverso gusto del disgusto che sembra caratterizzare l'estetica di molte città.
Una vertigine dai gusti dadaisti che sfida le leggi del cinema, la sopportazione del pubblico e si trasforma in un racconto surreale e disturbante. Un susseguirsi di immagini grottesche e dissonanti che si allineano veloci, meccaniche. Si ribaltano, ruotano su se stesse, scomparendo nel buio più assoluto. 

 

A to A, Picture Perfect Pyramid, EMBARGO, 12 Explosions, Capital Cuba, Endeavour, RECONAISSANCE, VERTIGO RUSH e Pan di Johann Lurf, Fuori Formato, ven 4 dicembre, ore 19.00, Spazio Oberdan 

 

Johann Lurf terrà la Masterclass Ottica estatica – Studio degli spazi e tecniche della percezione, sab 5 dicembre, dalle 10.00 alle 13.00, Spazio Oberdan (costo 7 euro – gratis per gli abbonati)

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