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IRAN OGGI
di Chiara Serventi

Tales di Rakhshan Bani-Etemad apre stasera il festival, un intreccio di storie che rivela l'essenza del Paese e le sue contraddizioni 

Coraggioso film di una delle registe storiche del panorama iraniano, Tales di Rakhshan Bani-Etemad, è una macchina del tempo, uno scrigno in cui le storie di uomini e donne contemporanei restano custoditi, rivelatori di un Iran che al tempo stesso conferma e supera le aspettative e le curiosità dello spettatore. Le ambiguità e le contraddizioni di questa società vengono analizzate dai lunghi piani sequenza  che ci restituiscono  un ritratto corale del  mondo su cui la regista posa il suo sguardo.
Lungo il filo degli incontri, da un taxi nella notte a un rifugio per donne vittime di violenze le storie si intrecciano, scivolano l'una nell'altra, ci conducono nell'intimità  di persone diverse tra loro  che condividono lo stesso sentimento di un'esistenza precaria.
Una ragazza col suo bambino  in cerca di medicine, due coniugi divisi dal fantasma di una gelosia,  due ragazzi sul bus, un ragazzo e una ragazza che non osano dirsi reciprocamente il loro segreto. "Le donne in Iran stanno facendo un grandissimo sforzo di resistenza per contrastare  le imposizioni della nostra società. É una lotta che dura da anni e che non è ancora finita".
Anche  per questo Bani Etemad -  premiata per la migliore sceneggiatura alla scorsa Mostra del cinema di Venezia  - fa cinema. In realtà aveva deciso di non girare più film  con un governo come quello nel suo Paese che impedisce agli artisti di creare in libertà, poi ha cambiato idea: "Non  volevo arrendermi e ho cominciato a pensare alla soluzione migliore per sfuggire ai controlli. La  soluzione più semplice era dire che stavamo facendo un cortometraggio".
Ci è voluto molto tempo per andare avanti, ogni storia era infatti in film "a sè" ma è proprio questa trama che come  nell'arte dei tappeti intesse un'unità forte di realtà. La macchina da presa nomade della regista entra nel quotidiano con immediatezza, tutto è messo in scena  ma per questo vero. "È la lezione del neorealismo che per la mia generazione è stata molto importante".

Tales di Rakhshan Bani-Etemad, ven 20, ore 21:15, Spazio Oberdan