ALL'OMBRA DELLA LIBERTÀ

ALL'OMBRA DELLA LIBERTÀ
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David Costantin, già al FCAAAL nel 2010 con il corto Made in Mauritius, presenta al festival il suo primo lungometraggio, Lonbraz Kann. Riflessione spiazzante sulla Repubblica di Mauritius

 

I bellissimi paesaggi mauriziani fanno da sfondo a una situazione critica che sembra non riuscire ad arrestarsi. Marco, Rosario e il non più giovane Bissoon, protagonisti del film, devono assistere impotenti alla distruzione della loro fabbrica per lasciare il posto alla costruzione di moderne case di lusso.

 

Un problema che lascia indifferenti le diverse società del mondo, dove ognuno guarda ai propri interessi, ma non lascia indifferente quella mauriziana: un popolo legato fortemente al culto del passato e alle tradizioni, dove ogni singolo gesto quotidiano diventa ricco di significato simbolico.

 

Le terre mauriziane sono fotografate in maniera potente e mai banale da Sabine Lancelin, ogni singola inquadratura fa entrare in ambienti familiari e bucolici, dove pare di avvertire il profumo del tè appena versato e la dolcezza dello zucchero appena spremuto dalle canne.

 

David Constantin con Lonbraz Kann, ha voluto dar voce alla sua comunità in modo originale e sentito. I volti inquadrati dalla macchina da presa fanno quasi pensare a una serie di ritratti, visi che hanno vissuto ogni singolo attimo di libertà, prima che questa venisse loro sottratta. Fanno da contrappunto le evocative musiche originali di Subhash Dhunoohchand.

 

Un film nato per riflettere sulle persone, e soprattutto per farle riflettere sugli aspetti negativi che può avere la globalizzazione in tanti Paesi.

 

Una traccia importante di una realtà troppo poco conosciuta all’“ombra delle canne” da zucchero del titolo originale.

 

Lonbraz Kann di David Constantin, Concorso lungometraggi, stasera sabato 9, ore 14.30, Auditorium San Fedele

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