JESS CHE NON BACIA TUTTI

JESS CHE NON BACIA TUTTI
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Un road movie e una esplicita dichiarazione di spaesamento.
Il Mix apre con il lungometraggio dell'argentino Santiago Giralt

 

«Ho 23 anni, mi chiamo Gerónimo, ma la gente mi chiama Jess. Odio la mia famiglia. Odio mio fratello. Non so cosa fare della mia vita». Parte con una dichiarazione di spaesamento esplicita Jess and James, il lungometraggio di apertura del Mix. E parte con un viaggio, «che forse è un sogno«, perché coincide con la ricerca di sé e il rifiuto di una vita e un futuro proposti dall’esterno.

Jess (Martín Karich) incontra James (Nicolás Romeo) per caso, il sesso è il primo strumento di conoscenza. E anche se Jess non è disposto a «baciare chiunque», il legame tra di loro, non appena stabilito, è subito imprescindibile. Hanno molto in comune, del resto: vite non facili in famiglia, tanto per cominciare. Jess rischia di essere incastrato in un matrimonio con una ragazza incinta, senza essere neppure il padre del nascituro. A James la madre, sempre in cerca di nuovi giovani amori, rimprovera di non fare granché della propria vita e chiosa, semplicemente: «Se prendi l’Aids ti ammazzo». Partire è inevitabile. Ci saranno incontri lungo la strada, l’Argentina rurale a fare da sfondo, fino a un cruciale ricongiungimento. Santiago Giralt, che del film firma la regia e la sceneggiatura, ha dichiarato: «E’ il viaggio di un giovane uomo che conduce all’incontro con il fratello che l’aveva abbandonato molti anni prima. Un passaggio importante per il riconoscimento di sé e per poter crescere». 

 

JESS AND JAMES di Santiago Giralt

venerdì 3 luglio, ore 20.30, Teatro Strehler

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