TUTTO IL MONDO SARÀ TRASFORMATO?

TUTTO IL MONDO SARÀ TRASFORMATO?
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Senza di voi di Chiara Cremaschi – oggi a #FrameItalia - è una sorta di amaro diario filmato di un trasloco forzato. La regista mette a fuoco la propria decisione di lasciare l’Italia contemporanea, un paese incapace di desiderare e lottare

 

Questa non è una fuga (in francese) è il sottotitolo magrittiano del bel documentario Senza di voi di Chiara Cremaschi. Videodiario intimo, personale e allo stesso tempo “collettivo” di una decisione amara quanto definitiva: lasciare l’Italia di oggi. La regista unisce videotracce personali del trasloco verso la Francia e filmini di repertorio (non solo) di famiglia. Ripercorre i pirateschi miti d’infanzia (Sandokan e Yanez), i nonni resistenti contro il fascismo, gli zii che lottano per l’affermazione dell’anarchia, la madre femminista. Alterna immagini del suo viaggio verso un altrove e quelle di un’Italia – anni Sessanta e Settanta - in cui si combatteva ancora per un futuro migliore. Gioca con il contrasto tra bianco e nero, i colori sgranati dei film in Super8 e l’alta definizione di oggi, tra le bandiere rosse e i cortei di una gioventù ancora desiderosa di afferrare la propria vita e chiedere giustizia e quella di oggi seduta sul divano, la porta sprangata.

Sembra dirci: «se proprio volete restare qui, almeno uscite dalle vostre case!».

 

Senza di voi – Ceci n’est pas une fuite di Chiara Cremaschi, #FrameItalia, gio 24 marzo, ore 15.00, Spazio Oberdan

 

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