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TRASPORTATA DALLA CORRENTE
di Andrea Prandolini

The Blue Wave, presentato in concorso nella sezione Nuovi Sguardi, è stato scritto e diretto a quattro mani dalle registe turche Zeynep Dadak e Merve Kayan, e mostra sullo schermo il coacervo di impressioni e sentimenti di fine adolescenza

L’ultimo anno di liceo spesso non è facile, né da vivere né da descrivere: i timori per la scelta dell’università, le amicizie storiche che rischiano di sciogliersi, l’abbandono del nido, dimostrare di essere maturi, gli amori e le cotte. Dalle vacanze estive alla primavera successiva, The blue wave è il racconto di un anno scolastico dal punto di vista di un gruppo di adolescenti turche. Ci si fa cullare dall’acqua nell’ultimo bagno estivo, e poi si torna a scuola. «Questo è un anno cruciale per te», continua a ripetere Firat, il consulente scolastico di cui la protagonista Deniz (Ayris Alptekin) si innamora.
Una serie di scelte obbligate che vanno strette a Deniz, che si trova a suo agio solo quando si abbandona nella musica, o tutt’al più mentre recita con le sue amiche. Il film si muove sullo stile dell’indefinito, mescolando impressioni e sollecitazioni sempre nuove.  Perché i problemi di un’adolescente non finiscono mai. Le diatribe con i propri genitori non sono gli unici dilemmi : anche le invidie fra amiche possono mettersi di mezzo. E le grane non finiscono se si ha una sorellina che scappa durante una manifestazione senza farsi ritrovare. Non è immediato assumersi le proprie responsabilità, non è facile stare al passo e avere le energie per andare avanti, a volte sarebbe più comodo lasciarsi trasportare dalle onde. Ma l’energia manca proprio a tutti, quando la Russia decide di chiudere i rubinetti alla Turchia e ad altri paesi, quando il gas manca e la città è al buio. Il ghiaccio delle piste di pattinaggio si scioglie, la gente bene o male non entra nel panico, è abituata. La confusione e l’inquietudine continuano tuttavia nell’animo di Deniz, un’ultima indecisione prima di fare il passo oltre il liceo, prima di lanciarsi lontano da casa e dalla scelta "semplice" di andare a studiare ad Istanbul come tutti i suoi amici. Non si è ancora né carne né pesce: infine, un ultimo momento di  tenue malinconia sulla riva del mare a cantare con le amiche, forse suggellando la fine della giovinezza.

The Blue Wave, di Zeynep Dadak e Merve Kayan, Concorso Nuovi Sguardi, mar 24, ore 22:30, Spazio Oberdan