IL SENSO DI UN FESTIVAL

IL SENSO DI UN FESTIVAL
di

In occasione della premiazione del ventiseiesimo FCAAAL abbiamo intervistato Alessandra Speciale, co-direttrice insieme ad Annamaria Gallone, per fare il punto su come è cambiata la manifestazione e sul valore di una cinematografia altrimenti poco raggiungibile dal pubblico italiano


Sono ormai 26 anni che Il Festival cinema Africano Asia e America Latina porta a Milano il cinema d'autore proveniente da questi tre continenti.

Alessandra Speciale, co-direttrice del festival insieme a Annamaria Gallone e presidentessa del Milano Film Network, tira le somme di questa lunga esperienza.

I cambiamenti, in positivo e in negativo, gli obiettivi della manifestazione e il rapporto con il pubblico.

(Continua a leggere)

Articoli recenti

CONTINUE OR GAME OVER?

CONTINUE OR GAME OVER?

Abbiamo incontrato David Dufresne (classe 1968) a poche ore dalla proiezione di Fort McMoney, il documentary game inserito nella sezione Colpe di Stato. Un evento unico, pluripremiato, in cui lo spettatore diventa attore e forse anche cittadino più consapevole.

Continua a leggere
LA VENDETTA È UN PIATTO GELIDO

LA VENDETTA È UN PIATTO GELIDO

Una spirale di odio e vendetta che si dipana lenta e inesorabile, un film costruito sul silenzio. È Forma, opera prima di Ayumi Sakamoto (classe 1981) presentata nel concorso lungometraggi, con cui la giovane regista giapponese si è aggiudicato il premio Fipresci, sezione Forum, al Berlinale 2014

Continua a leggere
LA RETE SALVACINEMA

LA RETE SALVACINEMA

Cento anni fa, con lo scoppio della prima Guerra Mondiale, il cinema entrava per la prima volta nella quotidianità delle persone, e non solo a scopi propagandistici. È evidente che in questo lungo periodo la tecnologia ha modificato sia il modo di fare cinema che la sua fruizione.

Continua a leggere
ARRIVANO LE SPOSE

ARRIVANO LE SPOSE

Un incontro speciale e intimo con Tinatin Kajrishvili, giovane regista di Brides, il film che ha aperto l'edizione 2014 del MFF. Uno sguardo toccante su una Georgia divisa tra modernità e retaggi arcaici.

Brides è stato un colpo di fulmine unanime per il comitato di selezione del MFF. Da quando è stato presentato all'ultima Berlinale, il film è stato tra i primi lungometraggi a essere corteggiato e scelto per il concorso.

Continua a leggere
NOSTALGIA CANAGLIA

NOSTALGIA CANAGLIA

Tizi (Namesake), che come sottotitolo potrebbe recitare "Non sono nostalgico, sono solo impressionato dalla lacerazione dei legami”, è l’ultimo cortometraggio di Mircea Nestor. Parla di amicizie di infanzia cambiate, speranze disattese e disillusioni dell’età adulta. Abbiamo incontrato il regista, arrivato ieri dalla Romania per presentare in concorso il suo nuovo lavoroera già stato al MFF in passato, nel 2009.

Continua a leggere
AIUTO. SONO UN ATTORE

AIUTO. SONO UN ATTORE

Jean-Guillaume Bastien, non è per nulla come il protagonista del suo corto Je ne suis pas un grand acteur: si ferma volentieri a parlare e a spiegare come ha creato il suo film.

Continua a leggere