I PREMI SGUARDI ALTROVE XXIII

I PREMI SGUARDI ALTROVE XXIII
di

La XXIII edizione di Sguardi Altrove giunge al termine. Ecco i premi dei tre concorsi internazionali 

 

La giuria del concorso internazionale lungometraggi – composta da Elisabetta Brunella, Gabriele Porro e Alessia Sonaglioni – ha assegnato il premio Nuovi Sguardi a Until I Lose my Breath di Emine Emel Balci: «Il robusto, febbrile, ritratto di una giovane donna alle prese con la durezza

dell'esistenza oggi in Turchia, tra vita di fabbrica e devastazioni familiari, indifferenza urbana e tenerezze filiali mostrato in presa diretta, alla Dardenne.».

La menzione speciale va a Sonata for Cello di Anna M. Bofarull e Adrien – Le Garagiste di Renée Beaulieu.
Il premio al film spagnolo è stato assegnato con la seguente motivazione: «Un film convincente per l'intensità con cui è descritta la crisi identitaria di una grande musicista alle prese con la malattia.».

Il film canadese invece viene definito dalla giuria come «il semplice ma non banale ritratto di un uomo in crisi negli spazi infiniti di un Canada spopolato.».

 

La giuria del concorso internazionale documentari - composta da Anastasia Plazzotta, Chiara Tognolotti e Simone Scafidi - ha assegnato il premio Le Donne raccontano a I Am the People (Je suis le peuple) di Anna Roussillon: «Un esempio molto riuscito di cinema del reale, che parte da personaggi e situazioni esistenti e riesce a incorniciarli in una perfetta e controllata costruzione cinematografica dove i giornali e la televisione, definiti dal protagonista Farraj come un simbolo di gioia, si elevano a voci del cambiamento.».

La menzione speciale va a Coming & Going di Tianlin Xu e Fest of Duty di Firouzeh Khosrovani.
Il premio all'opera cinese è stato assegnato in quanto «film in equilibrio tra osservazione e composizione dove le sacralità della famiglia, del lavoro e del cibo vengono raccontate attraverso il confronto tra varie generazioni.».
Il film iraniano, invece, viene definito: «Un film che risulta efficace e solido nel suo racconto. Il ritratto della quotidianità di due cugine-amiche legate dai sogni e la curiosità tipica dell'adolescenza dove la situazione sociale e politica dell'Iran è lasciata fuori campo ma le contraddizioni del Paese sono perfettamente percepibili.».

 

Il premio del concorso Sguardi (S)confinati  attribuito da Jacopo Chessa, Chiara Omero e Sara Zambotti è stato assegnato a Hide & Seek  di Kimie Tanaka «per la capacità di raccontare una storia di profondo dolore e difficoltà comunicativa, attraverso una messa in scena lucida, essenziale e di estremo rigore.».

 

La giuria del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (Laura Ballio, Fulvia Caprara, Arianna Finos, Teresa Marchesi, Miriam Mauti, Anna Maria Pasetti, Susanna Rotunno e Stafania Ulivi) coordinata da Laura Delli Colli, presidente di Sindacato, sottolinea l'alta qualità della selezione e segnala, tra i documentari in concorso, il potente 10940 Women di Nassima Hablal «per l'originalità dello sguardo femminile su un conflitto e una rivoluzione finora raccontati solo da un grande film d'autore come La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo.». 
Il premio speciale SNGCI è stato assegnato a Kevin, will my people find peace? di Elisa Mereghetti e Marco Mensa: «racconto di un viaggio alla ricerca di una pace impossibile, per non dimenticare chi ancora considera il giornalismo un mestiere alla ricerca della verità».

 

A partire dalle ore 10.00 allo Spazio Oberdan verranno proiettati i film premiati 

Articoli recenti

Daily