RITORNO AL FUTURO

RITORNO AL FUTURO
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Davy Chou, classe 1983, non è estraneo al MFF. Il regista franco-cambogiano è stato a Milano anche in passato con il suo primo documentario Golden Slumbers e nel 2013 è stato membro della giuria del concorso lungometraggi.
Ritorna in questa edizione del festival con Cambodia 2099, un corto in cui lo sguardo è rivolto al presente e al futuro, tra il disagio di chi è obbligato a lasciare la propria terra e i sogni di un futuro lontano e utopistico
.

 

Quando hai capito che avresti voluto diventare un regista?

Non ho mai studiato cinema, ma durante le superiori facevo parte di un club cinematografico e poco alla volta ho capito che volevo fare questo nella vita.ʉ۬In seguito ho studiato economia ma ho continuato a fare i miei film, quindi ho unito le due cose e sono diventato sia regista che produttore.

 

Come è nato il film?

Dopo il lungometraggio Golden Slumbers, un documentario sull'âge d’or del cinema cambogiano tra il 1960 e il 1975, volevo realizzare un altro film nella terra dei miei genitori. Solitamente il processo di creazione di un'opera è molto lungo, bisogna scrivere una sceneggiatura, trovare i soldi. Non avevo niente di tutto questo, stavo lavorando a un altro progetto, ma volevo assolutamente girare qualcosa dopo un lungo periodo in cui non ho realizzato niente. Il tutto è avvenuto molto in fretta, ci sono voluti cinque giorni, ho mixato tutte le idee e le intuizioni che ho avuto durante gli ultimi mesi di permanenza a Koh Pich, la Diamond Island. L'isola si trova molto vicino alla capitale Phnom Penh, un posto moderno come tanti altri, frequentato da giovani che si ritrovano a parlare di cose romantiche sulla riva del fiume, che si muovono in tondo, quasi a vuoto, su centinaia di motorini per le strade.

 

Quali sono le tue aspettative riguardo al festival?

Non è la prima volta che sono ospite del MFF; è sempre un piacere tornare qui dove, più che altrove, si respira un'aria giovane e cool. â€¨Il mio film mostra la Cambogia dei giorni nostri quindi sono molto curioso di vedere come sarà la reazione del pubblico visto che i film che parlano di questo Paese sono rari.

 

Concorso cortometraggi

Cambodia 2009 (gruppo J), sab. 6, ore 21, Parco Sempione; lun. 8, ore 17, Teatro Strehler; dom. 14, ore 16, Teatro Studio

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