MILLE E UNA ODISSEA

MILLE E UNA ODISSEA
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Arabian Nights, forse il miglior film visto a Cannes 2015, arriva nelle sale italiane grazie alla distribuzione di Milano Film Network. Gomes unisce – in un’opera fiume - realtà e messa in scena, fiction e documentario, per mettere a fuoco la crisi portoghese/europea

 

«Le storie, i personaggi e i luoghi che Sheherazade ci racconta hanno acquisito una forma-finzione a partire dai fatti accaduti in Portogallo tra agosto 2013 e luglio 2014…» recita un cartello nell’opera fiume di Miguel Gomes, Arabian Nights, As Mil e Uma Noites, ora distribuito nelle sue tre parti (Inquieto/Desolato/Incantato) da Milano Film Network.

Come ha osservato Alice Arecco alla conferenza stampa di Sguardi Altrove: «Non è certo un caso che per un cinema di questo tipo fosse necessario un circuito distributivo alternativo come quello composto dai principali sette festival di Milano.».

 

Le mille e una notte di Gomes prendono a prestito titolo e struttura narrativa dei popolari racconti di Sheherazade per diventare altro. Partono da Viano di Castelo, un cantiere navale che chiude, la macchina da presa mossa dalle onde. La voce fuori campo è già diario personale di una fine, il sigillo di un fallimento. L’autore portoghese accosta, ricalca, rivela molteplici personaggi e fatti della crisi economica di una nazione, tra verità e ricostruzione di realtà, vite, persone.

Gomes utilizza personaggi reali (disoccupati, sindacalisti, pensionati), tra solitudine e povertà, per mettere a fuoco la desolante condizione sociale portoghese e, per estensione, europea.

Nell’Introduzione all’opera di Marcel Mauss, Lévi-Strauss notava, a proposito di “fatto sociale totale” (fatto che coinvolge gran parte delle dinamiche di una comunità) che, per comprenderlo interamente, sarebbe necessario integrarlo con la visione soggettiva di ciascuno. 

 

Gomes riesce nell’impresa titanica ma estremamente “umana” di catturare la “crisi” e la situazione collettiva della comunità portoghese attraverso molteplici testimonianze individuali e soggettività uniche. Sulla falsariga dei racconti a incastro, degli intrecci molteplici, sospesi o recisi di Sheherazade, il regista riesce a radiografare la crisi in un crescendo di tensione narrativa, dramma personale e vitalità improvvisa.

Raccoglie testimonianze dirette, sentite e soggettive delle persone segnate dalla crisi – i volti scavati, gli sguardi perduti, perfino se stesso mentre cerca l’“idea” - lasciando però la totalità del quadro finale (dopo le oltre sei ore totali dell’opera) solo a chi guarda e “vive” il film.

 

Arabian Nights, As Mil e Uma Noites vol. 1 (Inquieto) di Miguel Gomes arriva nelle sale italiane distribuito da Milano Film Network.

A Milano il primo capitolo del film, Inquieto, sarà proiettato – alla presenza del regista - venerdì 18 marzo alle 20.00 all’Anteo Spazio Cinema.

Per info sulle sale e la programmazione dei capitoli successivi:

https://www.milanofilmnetwork.it/news_dettaglio.php?id=150

 

 

 

 

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