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DESTINAZIONE FASSBINDER
di Francesco Foschini

Un omaggio al regista tedesco con la proiezione de Il diritto del più forte, e ogni giorno, al tramonto, sul sagrato dello Strehler la lettura della biografia di Jurgen Trimborn, Un giorno è un anno è una vita, biografia scritta da Jurgen Trimborn

«Fare tanti film perché la mia vita diventi un film» (R. W. Fassbinder). E’ diventata anche un libro, “Un giorno è un anno è una vita” di Jurgen Trimborn ( Il Saggiatore, € 35,00 – versione eBook, € 10,99, www.ilsaggiatore.com), una lunga  biografia a più voci. 

Morto di overdose a soli 37 anni, Fassbinder,  il più politico tra i registi della Nuova Onda del cinema tedesco esplosa negli anni Settanta,  ha rivoluzionato gli immaginari  mondiali  con i suoi film irriverenti e  appassionati.  Nei quali il desiderio diviene l’arma con cui “liberare la testa” guardando in faccia i tabù del presente ei fantasmi del passato a cominciare da quello   del nazismo.

1971: Fassbinder gira  Attenzione alla puttana santa, a Colonia nasce  Jurgen Trimborn. Il cinema del regista di Monaco per il giovane Trimborn, studente di cinema e di arte, è  più che un colpo di fulmine.«In qualità di biografo ho ritenuto importante fin dall’ inizio accostarmi a Fassbinder, lasciando parlare fatti e documenti in modo da costruire un’immagine del regista che fosse solo mia» dice lo scrittore scomparso  prematuramente a 41 anni, e autore di molte biografie, tra cui quelle di  Romy Schneider, Hildegard Knef e Leni Riefenstahl.

Fassbinderiana rende omaggio al regista con la proiezione de Il diritto del più forte (giovedì 19, Scatola magica, 21.30), che lo vede anche protagonista. Il film sarà introdotto da Davide Oberto, Luca Andreotti e Mario Galasso del Torino Film Festival.

E ogni giorno, a partire dal 19, sul portico/sagrato del Teatro Strehler si alterneranno 20 allievi, scelti tra le scuole di teatro della città (Paolo Grassi, Atir, Anima Nera e Quelli di Grock), per dare voce alle pagine di Trimborn in una maratona dal tramonto a mezzanotte.

Le letture verranno registrate, tramite podcast, per la rubrica AltroMarteMix de L’Altro Martedì di Radio Popolare.