AVERE VENT'ANNI

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Si è tenuta oggi, a Palazzo Reale, la conferenza stampa di presentazione del 20° Milano Film Festival, che inizierà il prossimo 10 settembre. Le parole chiave: partecipazione, esperienza e innovazione

 

La condivisione è la migliore chiave di lettura per comprendere il senso di un festival cinematografico oggi, in special modo del Milano Film Festival, da sempre attento all’aspetto partecipativo del cinema. Durante la conferenza si è insistito molto sugli aspetti legati alla socialità e alla contaminazione tra le diverse realtà cittadine.

 

Milano Film Network si occuperà dell'aspetto formativo con il workshop OFFSIDE, tenuto da Emma Mattei, collaboratrice storica del gruppo Secret Cinema, che terminerà con una proiezione in una location segreta all'interno del Festival. 

Dopo i Ponti di Sarajevo dello scorso anno, il MFN torna in veste di distributore con i titoli Le notti bianche del postino di Andrei Konchalovsky e Fassbinder: To Love Without Demands di Christian Braad Thomsen, prossimamente in onda su Sky Arte HD, presentati in anteprima al MFF.

 

Ritorna la collaborazione con i ragazzi della Civica Scuola di Cinema di Milano che presenteranno una sigla animata per il MFN in occasione della festa di fine anno. Gli studenti dell'Università Statale parteciperanno in qualità di giurati per  premiare il miglior documentario culturale. 

 

L’esperienza sensoriale verrà inoltre arricchita dall'utilizzo della realtà aumentata (il potenziamento della percezione sensoriale mediante dispositivi informatici), che ridarà vita ai luoghi dell'Ex Manifattura Tabacchi ne I fantasmi di Tabacchi (da un'idea di Michelangelo Frammartino) e dalla festa giapponese che seguirà la proiezione del documentario The Birth of Sakè menzione speciale della Giuria al Tribeca 2015.

 

Al programma del festival si aggiunge la masterclass gratuita Seguire il presente per rileggerlo in futuro, tenuta dal regista austriaco Nikolaus Geyrhalter, che presenterà quattro dei suoi film più noti: The Year After Dayton (1997), Pripyat (1999), Our Daily Bread e l'ultimo Over the Years (2015); Jean-Gabriel Périot invece terrà una lezione sulla sua poetica e presenterà l'anteprima del suo esordio nel lungometraggio Une jeunesse allemande, film d'archivio sul gruppo terroristico Rote Armee Fraktion attivo fra gli anni '60 e '70 in Germania.

 

Anche quest'anno si riconferma un'attenzione particolare per la musica dal vivo: il 20 settembre al teatro Arcimboldi l'orchestra Filarmonica della Scala accompagnerà la proiezione dell'edizione restaurata di Metropolis diFritz Lang. Oltre ai film musicali della sezione Video Espanso, per 11 giorni, dal tramonto al Parco Sempione risuoneranno le note di Parklive, live, djset, visual e sperimentazioni sonore totalmente gratuiti. 

 

Grazie a The Festival Challenge gli utenti potranno scegliere, attraverso il voto online, il format festivaliero ideale tra le 185 proposte raccolte finora. I migliori sei partecipanti della selezione formeranno il Guest Selection Committee e il primo tra loro sarà eletto Guest Artistic Director del Milano Film Festival 2016. 

 

Queste premesse portano il Milano Film Festival a essere una delle realtà culturali più vivaci e interessanti della città, sempre attento alle nuove tendenze che attraversano la contemporaneità, cercando di oltrepassare le forme tradizionali del fare festival oggi in Italia.

 

Dal 10 al 20 settembre MFF arricchirà i giorni e le notti della città con immagini e suoni da tutto il mondo.

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