UN REPORTAGE DALLA VIA <BR>PIÙ ANTICA DEL MONDO

UN REPORTAGE DALLA VIA
PIÙ ANTICA DEL MONDO

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Nawart Press è un collettivo di giornaliste freelance che si sono incontrate in Egitto due anni fa. Le tre amiche e colleghe Eleonora Vio, Costanza Spocci e Giulia Bertoluzzi lanciano ora il progetto The Railway Diaries, un viaggio in treno tutto al femminile lungo la Via della seta

 

Quando si sono incontrate al Cairo due anni fa, le tre ragazze hanno condiviso da subito la passione per il giornalismo estero, un taglio multimediale fra articolo e video e la volontà di fare informazione dal basso.
Simbolicamente l’8 marzo hanno lanciato la piattaforma online Nawart Press: più che un blog, un laboratorio giornalistico di contenuti di taglio internazionale e con un occhio orientato verso le donne.


Dal 15 marzo si è aperta la campagna di crowdfunding per il loro primo grande progetto: The Railway Diaries. Ripercorrere in treno la Via della seta, l’antico itinerario che collegava l’impero romano con quello cinese, da Venezia a Xi’an, con in mano due videocamere per girare i documentari.

 

L’idea nasce dalla riflessione sull’antica strada percorsa dalle carovane non solo come luogo di scambio commerciale, ma anche come simbolo della contaminazione e del dialogo interculturale. Un viaggio per riscoprire e valorizzare le differenti tradizioni.  Le giornaliste indipendenti sono a caccia di piccole storie, dal punto di vista delle donne.

 

Il viaggio-documentario sarà infatti articolato puntata dopo puntata su alcune figure femminili, che testimonieranno storie di minoranze da far emergere. Dai Balcani a Salonicco passando per la Turchia e l’Iran e arrivare fino a Samarcanda, in Uzbekistan. Contro ogni luogo comune e stereotipo si vuole raccontare la donna come perno della comunità, centro della casa, luogo di incontro di costumi, ospiti e tradizioni. La donna attraverso cui passa la Storia.

 

Non una testimonianza in bianco e nero, ma ricca di sfumature, un mosaico variopinto d’intrecci di minoranze e piccole comunità. Tre mesi e mezzo di viaggio in treno, simbolo della lentezza, della calma con cui si può guardare il mondo dalla finestra di uno scompartimento. Vagoni nei quali passano le vite di decine di paesi, di centinaia di comunità, di migliaia di persone. Si parte il 2 maggio: fino ad allora si può contribuire al finanziamento del progetto sulla piattaforma Be Crowdy, di cui sotto il link.

Stay tuned!

http://www.nawartpress.com/

http://www.becrowdy.com/the-railway-diaries

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