IL SENSO DI UN FESTIVAL

IL SENSO DI UN FESTIVAL
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In occasione della premiazione del ventiseiesimo FCAAAL abbiamo intervistato Alessandra Speciale, co-direttrice insieme ad Annamaria Gallone, per fare il punto su come è cambiata la manifestazione e sul valore di una cinematografia altrimenti poco raggiungibile dal pubblico italiano


Sono ormai 26 anni che Il Festival cinema Africano Asia e America Latina porta a Milano il cinema d'autore proveniente da questi tre continenti.

Alessandra Speciale, co-direttrice del festival insieme a Annamaria Gallone e presidentessa del Milano Film Network, tira le somme di questa lunga esperienza.

I cambiamenti, in positivo e in negativo, gli obiettivi della manifestazione e il rapporto con il pubblico.

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ANNA, LA PRINCIPESSA MODELLA

ANNA, LA PRINCIPESSA MODELLA

Per una top model, camminare sui tacchi è il pane quotidiano, è il suo lavoro. Anche promuovere una nuova linea di cosmetici rientra tra le tipiche mansioni di una mannequin. Ma cosa succede se per farlo, la società che ti ha scelta come testimonial ti spedisce in una remota cittadina russa, tra strade sterrate, squallidi club e orfanotrofi?

Nine days one morning è la storia di Anna Kruglova, modella russa, adottata da bambina da una coppia francese. Naturalmente bellissima, Anna è anche molto chic e glamour, come solo una parigina sa essere. In nove giorni e una mattina si snoda questo viaggio di lavoro che rappresenta per Anna un ritorno alle origini.

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LA MIA STORIA NELLA STORIA

LA MIA STORIA NELLA STORIA

Presentato a Berlino e in anteprima italiana al festival, Tito's Glasses di Regina Schilling è una straordinaria epopea che attraversa l'Europa e la sua turbolenta storia attraverso i ricordi e i racconti di vita della regista, scrittrice e attrice Adriana Altaras

«Mio padre era un eroe, l'ho sempre saputo. Ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale da partigiano, sotto il comando del generale Tito e sconfisse i fascisti. Anche mia madre era una combattente, è fuggita da un campo di concentramento e ha costruito insieme a Tito la Repubblica socialista della Yugoslavia». Bella ciao in sottofondo, Adriana Altaras ci accoglie vestita della divisa militare di suo padre Jacob, lì a Vis, «la porta sul mare Adriatico», la leggendaria isola dei partigiani dove Tito si rifugiò durante gli ultimi giorni di guerra.

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SULLA SOGLIA DELLE FABBRICHE

SULLA SOGLIA DELLE FABBRICHE

Come si pensa, si costruisce, si filma la realtà? Nella masterclass “Filmare l’invisibile” che ha tenuto domenica, la regista Costanza Quatriglio ha seguito la scomposizione e l’ideazione del suo ultimo film, Triangle

Il film dell’autrice siciliana, Nastro d’Argento 2015, mette assieme due tragedie nel mondo del lavoro, di diversa entità, ma ugualmente significative. Parlando di Triangle nella lezione alla Fabbrica del Vapore, la regista ci svela i procedimenti con cui si realizza un film, come si entra in relazione con la realtà che si filma, come vanno cercati spunti di riflessione alternativi, oltre la semplice riproduzione, al di là del documentario canonico.

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LA MIA COPPIA FUORI DAL GENERE

LA MIA COPPIA FUORI DAL GENERE

Intervista a Annamaria Gallone, fondatrice e direttrice del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano e da qualche tempo anche regista. A Sguardi Altrove presenta il suo doc Lei è mio marito

Roberta e Alessandro sono una coppia come tante altre, finché lui non decide di diventare donna. I due rimangono insieme, ma la loro relazione non è sempre facile. Una storia straordinaria che la regista ha seguito per tre anni, un iter personale profondo e una storia d'amore, che emoziona e diverte. Un'eccezione per Annamaria Gallone che solitamente gira nel sud del mondo, ma che le ha permesso di rompere una serie di stereotipi che tutti ci portiamo dietro.

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