LUNAR PARKLIVE

LUNAR PARKLIVE
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Mettiamo un film di fantascienza: anno 1404, Pianeta Terra. Un’area verde che pulsa al centro di una delle future capitali industriali del conosciuto Universo: Parco Sempione a Milano. Meravigliosi animali esotici e dame vestite di seta lo attraversano. Poi la caduta in mano Spagnola, il parco diventa piazza d’armi, il castello è trasformato in caserma. Il futuro è grigio e piove sempre. Passano i secoli. Settembre 2015. Il cielo è terso e anche certi alberi del Parco Sempione ci sono ancora, da quella volta. Qualcuno ha organizzato un palco, una consolle e 11 giorni gratuiti di festa sotto al nome di ParkLive. Il bello è che sempre di futuro si parla, quando c’è di mezzo il Milano Film Festival: in buona sostanza, vogliamo tutti vedere qualcosa di nuovo. I Distratti e Fabrique du Cinéma hanno pensato alla musica e settembre è il mese perfetto per fare entrare aria nuova. Vale sicuramente la pena aprire le orecchie per ascoltare Dardust (lunedì 14 settembre), il progetto ambient­strumentale minimalista creato dal pianista e compositore Dario Faini. Un immaginario interessante è quello creato dai pesaresi Be Forest (sabato 19), che in una specie di archelogia del futuro ritrovano le radici shoegaze sciogliendole nell’acquerello di un dream­pop trasognato. Gli Apes to Tapes (giovedì 17 alle 18.30) sono ottimi esemplari di un futuro che è già qui: il collettivo bolognese giunto al terzo album è ormai una conferma nella scena elettronica glitch­hop italiana. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Jack Daniel’s Italia e lo trovate a porte apertissime dalle 19.00 in poi, tutti i giorni, fino al 20 Settembre. Quindi siamo ancora qui? Sì. Perchè in fondo l’uomo ha desideri semplici: storie (film, libri, canzoni) e qualcuno con cui condividerle.

 

* Cantante delle Charleston, autrice e copywriter

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