ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
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Step Back to Glory racconta una storia vera. Le ragazze di JingMei si allenano in uno sport storicamente maschile e contro ogni aspettativa conquistano il titolo mondiale di tiro alla fune

 

«Solo chi combatte sopravvive». Kuo, allenatore della squadra femminile di tiro alla fune, ammonisce le proprie allieve. Sono ragazze non ancora maggiorenni, ma forgiate da allenamenti estenuanti e da situazioni familiari difficili, sono ancora bambine eppure non abbassano lo sguardo di fronte all'avversario.

 

Siamo a Taipei, Taiwan, e le campionesse del liceo JinMei si preparano per il Campionato Mondiale di tiro alla fune, e dalla prestazione sportiva dipende anche il loro posto nella prestigiosa scuola. Chu Ying, interpretata da Guo Shu Yao alla sua prima esperienza da protagonista, è una sorta di cenerentola del tiro alla fune. Arriva dalla campagna, da quella realtà rurale ai margini della Repubblica di Cina in espansione, ed è stata ammessa al liceo con una borsa di studio sportiva. Non è fisicamente prestante, né adatta al tiro alla fune, una disciplina maschile che richiede forza muscolare e una corporatura massiccia, ma non può permettersi di perdere il suo posto nella squadra. Accetta la sfida e dopo mesi di allenamenti intensivi e di mani bruciate troppo strette attorno alla corda, viene ripagata da una vittoria insperata. La squadra del liceo JinMei conquista la Medaglia d'Oro ai giochi indoor di Castelbar, Irlanda.

 

Zheng Bo Rui ha scelto per il suo primo film di finzione di riadattare allo schermo un storia vera e di coinvolgere nella realizzazione le protagoniste di questa avventura, ovvero alcune rappresentanti della squadra. Perché le ragazze di JinMei non sono un'invenzione cinematografica. Racconta il regista: «Non ho voluto barare. A parte la protagonista, non ci sono attrici e nemmeno effetti speciali. Il pubblico taiwanese è affascinato dalla computer grafica e si aspetta immagini spettacolari. Ho cercato un cinema differente, autentico.».Fragorosa la colonna sonora e determinante ai fini della narrazione, soprattutto quando si unisce all'effetto slow motion. Un binomio collaudato con cui Zhang racconta gli attimi precedenti alla vittoria mondiale. Il film è diviso in due parti da un flash back. Al centro la prima competizione a cui partecipa la squadra. Sudore e lacrime e poi la gloria.

 

Step Back to Glory è il primo lungometraggio taiwanese in concorso, in una manifestazione che quest'anno si pregia di una stretta collaborazione con la Cina e con la Repubblica di Cina (con capitale provvisoria a Taipei), sia in ambito tecnico che filmico. Da sempre entrambe esportano un'immagine estremamente curata, ma il lavoro di Zhang non è propaganda. Le ragazze di JinMei sono diventate orgoglio nazionale, ma prima hanno dovuto affrontare ogni forma di pregiudizio da parte di studenti, insegnanti e delle stesse istituzioni, restie a finanziare la loro impresa. Si sono guadagnate un futuro, il posto al liceo e all'università, possibilità che altrimenti la Repubblica di Cina del boom economico non gli avrebbe garantito.

 

Step Back to Glory di Zheng Bo Rui, Movies, ven 5 dicembre, ore 16.35, Sala Donzelli

 

Beijing Day e inaugurazione della mostra Winter Sport in Beijing (a cura di BODA, Beijing Olympic City Development Association), ven 5 dicembre, Palazzo Giureconsulti
Per informazioni www.sportmoviestv.com

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