L'IMPERDIBILE DI OGGI: <BR>THE SOUND BEFORE <br>THE FURY

L'IMPERDIBILE DI OGGI:
THE SOUND BEFORE
THE FURY

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Settembre 1971. Nella prigione di Attica, New York, scoppiò quella che sarebbe divenuta la più sanguinosa rivolta carceraria nella storia degli Stati Uniti. Dopo l’uccisione del leader delle Pantere nere George Jackson nel carcere californiano di San Quentin, i detenuti di Attica innescarono la protesta, chiedendo diritti politici e migliori condizioni di detenzione. Il governatore di N.Y. Nelson Rockfeller, dopo 5 giorni di trattative, diede ordine a 500 poliziotti di entrare in azione e aprire il fuoco sui ribelli. Nel massacro morirono 39 persone, fra le quali anche diverse guardie.

John Lennon dedicò a quei tragici fatti la canzone di protesta Attica State: «What a waste of human power/What a waste of human lives… We all live in Attica State». 

Nel ’72 il sassofonista jazz Archie Shepp, allievo e collaboratore di John Coltrane, si spinse oltre, dedicando al massacro di Attica un intero disco intenso e struggente, che ha segnato la storia del jazz d’avanguardia: Attica Blues

Nel 2012, sempre Shepp ha ridato vita al proprio album, suonandolo in concerto con l’Attica Blues Big Band al festival Jazz à la Villette di Parigi.

The Sound Before the Fury di Lola Frederich e Martin Sarrazac è la cronaca dei fatti di allora e del concerto tenuto 40 anni dopo. 

Le note blues della performance 2012 accompagnano le immagini delle bare delle vittime di Attica, come un funerale senza tempo in cui passato (tragico) e presente (artistico) si fondono per non dimenticare. Parole, musica e immagini di oggi e rari frammenti e interviste di repertorio compongono un mosaico di testimonianze imperdibile e vivo.

The Sound Before the Fury è infatti un magnifico film politico e al contempo un atto d’amore per il jazz. 

Un film attualissimo, anche per il triste ritorno dei conflitti e delle tensioni razziali (non solo) Usa.

 

The Sound Before the Fury di Lola Frederich e Martin Sarrazac, The Outsiders - Musica, stasera ore 21.00 allo Spazio Oberdan, domenica 13 alle 22.00 al MIMAT e mercoledì 16 settembre ore 19.00 allo Spazio Oberdan

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