L'IMPERDIBILE DI OGGI:<BR>CARMIN TROPICAL

L'IMPERDIBILE DI OGGI:
CARMIN TROPICAL

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Nella cultura zapoteca della regione Oaxaca, nel sud del Messico, i muxe esistono forse fin dall’epoca precoloniale. Rappresentano un terzo gender, tradizionalmente parte della comunità: persone di sesso maschile che si comportano e spesso vestono come persone di sesso femminile.

È una muxe Mabel, la protagonista del secondo film del messicano Rigoberto Perezcano, che a distanza di molti anni da una fuga d’amore ritorna nella sua città natale Juchitán per piangere la morte dell’amica d’infanzia Daniela. Anche lei una muxe, Daniela è stata uccisa brutalmente da un ignoto assassino.

Premonizioni e ricordi riemersi da un tempo oscuro scandiscono la personale indagine che Mabel intraprende sull’omicidio, in un clima familiare ma minaccioso nel quale le apparenze a volte ingannano pericolosamente. 

La sua peregrinazione diventa l’occasione per ricostruire una biografia spezzata da scelte spesso rimpiante, il cui peso è ancora doloroso. Alla ricerca di un’identità che sfugge, Mabel ritorna sulle fotografie del passato, prima immagini di bambino e poi di donna, e pare trovare senso nel raccontarsi e farsi raccontare attraverso quelle: sempre lei, scatto dopo scatto. 

Sullo sfondo di paesaggi arcaici e sensuali, la violenza è pronta a scattare, e nel Messico sconvolto dal femminicidio, come in molte altre parti del mondo, sembra spesso destinata a colpire il femminile, qualunque sia il corpo in cui esso si incarna.

 

* Co-fondatrice dell’agenzia di scrittura Verbavolant Lab, è spettatrice, ascoltatrice e lettrice  appassionata. 

 

Carmin Tropical, di Rigoberto Perezcano, Concorso Lungometraggi, ven 18, ore 20:30, Teatro Strehler e sab 19, ore 15:00, Spazio Oberdan

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