EXTRAMIX: NON SOLO LGBTQ

EXTRAMIX: NON SOLO LGBTQ
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Una panoramica oltre il "gender" sul cinema indipendente italiano

 

L'idea è quella di allargare lo sguardo attraverso storie e vissuti che mettono in discussione i generi codificati - sociali, amorosi, personali - puntando sulla produzione nazionale. E' nata così ExtraMix, sezione di confine nel Festival, che quest'anno propone quattro lungometraggi e un cortometraggio di autori e stili anch'essi sul confine.

Inaugurano la sezione Antonia (venerdì 20, Scatola magica, 21.40) di Dimitri Singerbergen, ritratto di una transessuale milanese, Antonia appunto, che diviene anche il racconto di una relazione, quella tra la protagonista e il regista fatta di complicità e di innamoramento, e di una scelta esistenziale che è una continua sfida. E   La benedizione degli animali di Cosimo Terlizzi, dove il regista  di Bari - è nato a Bitonto nel 1973 - autore tra gli altri di L'uomo doppio, mette in scena una performance liturgica per un rituale laico.
Mogli, madri e all'improvviso protagoniste: durante la seconda guerra mondiale anche nel nostro paese le donne escono dai ruoli a cui fino allora erano state predestinate. Bandite (domenica 22, Eurolab, 19.30) di Alessia Proietti, ripercorre la storia delle  staffette partigiane, esperienza chiave in Italia nella lotta per l'emancipazione femminile. 

Un amore che scandalizzò la Francia negli anni Settanta. Da qui Chloé Barreau parte per ritrovare i fili di una memoria familiare dispiegata nel suo La colpa di mio padre (domenica 22, Eurolab, ore 20.30), una quasi (auto)biografia tra passato e presente. 

Edoardo Morabito, siciliano, lavora per I fantasmi di San Berillo (lunedì 23, Eurolab, 19.00) nella sua Catania e ci porta nell'antico quartiere a luci rosse, un buco nero al centro della città, dove il tempo pare essersi fermato e gli abitanti vivono sospesi.

 

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