AYRTON PER SEMPRE

AYRTON PER SEMPRE
di

La trasmissione del ricordo assume forme nuove e inaspettate nella mostra Ayrton Senna Forever. Il campione brasiliano rivive in una collezione unica di tessere telefoniche

 

Non sapremo mai quanti telefoni squillarono il primo maggio 1994, quando Ayrton Senna morì all'Ospedale Maggiore di Bologna. Né quante schede telefoniche vennero utilizzate. Possiamo però intuire che qualcuna di queste avesse il suo volto stampato sopra. Tessere di ogni valore e nazionalità, raccolte in occasione del ventennale dalla scomparsa del tre volte campione di Formula 1 nella mostra Ayrton Senna Forever. In esposizione le immagini di un'epoca gloriosa dell'automobilismo "ridotte" al formato tascabile di un oggetto iconico. Testimonianze di una carriera travolgente, dagli esordi all'ultima corsa: la consacrazione in McLaren, la rivalità con il francese Alain Prost (suo compagno di scuderia dal 1988 al 1993) infine il passaggio alla Williams. Un'epoca in cui era possibile, con poche lire, acquistare un pezzo di storia sportiva da conservare in un cassetto. Così è accaduto al primo proprietario della collezione oggi di proprietà del Prof. Franco Ascani e della Federation Internationale Cinema Television Sportifs. Tra le immagini più significative, le coppe sollevate nei Gran Premi di tutto il mondo, da San Marino a Monte Carlo, da Phoenix a Interlagos, nella città in cui il corridore brasiliano era nato e cresciuto. Ma anche quelle che raccontano un Senna lontano dalle piste mentre sfoggia una giacca di pelle, siede al tavolo della sua cucina o pilota un elicottero. Alla ricerca dell'uomo e del mito.

Articoli recenti

Daily