IL SENSO DI UN FESTIVAL

IL SENSO DI UN FESTIVAL
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In occasione della premiazione del ventiseiesimo FCAAAL abbiamo intervistato Alessandra Speciale, co-direttrice insieme ad Annamaria Gallone, per fare il punto su come è cambiata la manifestazione e sul valore di una cinematografia altrimenti poco raggiungibile dal pubblico italiano


Sono ormai 26 anni che Il Festival cinema Africano Asia e America Latina porta a Milano il cinema d'autore proveniente da questi tre continenti.

Alessandra Speciale, co-direttrice del festival insieme a Annamaria Gallone e presidentessa del Milano Film Network, tira le somme di questa lunga esperienza.

I cambiamenti, in positivo e in negativo, gli obiettivi della manifestazione e il rapporto con il pubblico.

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Io sto con la sposa, presentato fuori concorso a Venezia e oggi al MFF, non è solo un film, ma un atto di disobbedienza civile. Dopo l terribili naufragi dell' ottobre 2013 in cui persero la vita centinaia di migranti, un gruppo di persone sente l'esigenza di prendere posizione sulla libera circolazione degli individui. Un progetto dal basso che ha unito 2617 soggetti e che testimonia quanta presa abbia l'argomento sulle coscienze.

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Yann Gonzalez, il regista francese, trionfatore il settembre scorso al MFF con il suo Les recontres d’après minuit, torna quest’anno nelle vesti di giurato.

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LA MORTE TI FA BELLA

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Botox o non botox, questo è il dilemma. La donna feticcio che Frédéric Doazan deumanizza in Supervenus, nel concorso cortometraggi, incarna la risposta. Il regista parigino taglia, riempie, aspira e gonfia. Modella un corpo femminile secondo il canone di bellezza mediatico, ma come in Frankestein di Mary Shelley, qualcosa va storto e le intenzioni non corrispondono alle attese. Il risultato fa orrore. 

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The Age of Rust, presentato nel concorso cortometraggi, rappresenta per Francesco Aber e Alessandro Mattei la fine di un percorso di studi (al Centro Sperimentale di Cinematografia, sezione Animazione) e l'inizio di un cammino fortunato, cominciato da Annecy e che li condurrà fino a Seul.

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BROKEN FLOWERS

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Stasera ultimo appuntamento della rassegna Esperimento Europa. Tocca ad Happily Ever After, documentario sui generis della regista croata Tatjana Bozic. L’abbiamo incontrata.

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