ANIMALI DI FAMIGLIA

ANIMALI DI FAMIGLIA
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Ho intervistato Piotr Litwin, regista polacco del cortometraggio Flora i fauna, una storia fuori dal comune ma nemmeno troppo di questi tempi. Un’adolescente che vive sola con la madre, sempre alla ricerca dell’amore, decide di prostituirsi. Non tutto va come dovrebbe e la storia prende una piega inaspettata.

 

Perché hai scelto il titolo Flora i fauna?

Non c’è un motivo preciso, mi piacevano il suono di questo titolo e i suoi echi. Innanzitutto evoca la dualità, la contrapposizione tra uomo e donna ma anche tra due generazioni molto lontane. Poi mi sembrava richiamasse il modo in cui ho voluto raccontare la storia: con distacco, come attraverso un vetro, ho osservato la giungla urbana come allo zoo si osservano gli animali attraverso le sbarre. Nel titolo c’è anche un richiamo alla deflorazione.

 

Come hai avuto l’idea per una storia così singolare?

Una sera di quattro anni fa ero in un pub a vedere una partita, vicino a me c’era un signore di circa 70 anni, aveva voglia di parlare e mi ha raccontato la sua storia. Aveva preso sotto la sua ala una ragazza di 18 anni, che veniva da una famiglia molto modesta, con tanti figli. Voleva proteggerla e aiutarla economicamente, finanziarle gli studi e introdurla nel mondo degli adulti, senza chiedere niente in cambio. Diceva che avrebbero fatto sesso solo se lei avesse voluto. Mentre lui raccontava io non ero infastidito né ho pensato male di lui, anzi mi ha fatto tenerezza: era una persona sola, che stava cercando a suo modo di trovare attenzioni.

 

Come hai lavorato alla sceneggiatura?

Ho creato circa una ventina di versioni possibili della storia, m’interessava che emergessero alcuni aspetti della società contemporanea in cui siamo bombardati da riferimenti sessuali. È un soggetto che ha a che fare anche con la Polonia post-comunista. Nel costruire la sceneggiatura mi ha aiutato molto Fabio Grassadonia, il regista di Salvo, che è stato mio tutor e ha coprodotto il film. Mi ha insegnato che quando si gira un corto non bisogna perdere tempo a spiegare i retroscena o le cause dei fatti, ma concentrarsi il più possibile sullo sviluppo della trama.

 

Concorso cortometraggi

Flora i fauna: sab.6, ore 11, Teatro Strehler; mar. 09, ore 21, Parco Sempione; sab. 13, ore 22.45, Teatro Strehler 

 

 

 

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