GIUSTIZIA E LIBERTÀ

GIUSTIZIA E LIBERTÀ
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Una doppia proiezione del Focus La Turchia dei nostri giorni è prevista oggi per le scuole. I film sono One Million Steps e Simdiki Zaman, due storie incentrate sul ruolo della donna, il diritto alla protesta e l’urgenza di uguaglianza nella Turchia contemporanea

 

Essere dissidenti nella Turchia di Erdogan vuol dire essere chiamati “vandali” e rischiare la propria incolumità. One Million Steps mette in scena la protesta civile contro il governo che nega la libertà di espressione e opprime l'opposizione. 

Nel maggio 2013 oggetto simbolico di disputa è Gezi Park, giardino pubblico in pieno centro a Istanbul minacciato da un ordine di demolizione per far spazio a un centro commerciale. Dopo la violenza della polizia contro i manifestanti che ostacolavano la manovra delle ruspe, Piazza Taksim (attigua a Gezi Park) è stata occupata per svariati giorni da cittadini contrari alla repressione del primo ministro turco. Viviamo con gli occhi di Marije Nie, ballerina di tip tap, i momenti che precedono il definitivo sgombero: l’armonia dei passi riesce a catalizzare l’attenzione di tutti coloro che riempivano le strade incuranti del pericolo. Il bilancio delle giornate è drammatico. Gli scontri porteranno alla morte di 22 ragazzi, 8.000 feriti e quasi 5.000 arrestati. Il cortometraggio mostra la necessità di manifestare apertamente (anche solo con il rumore dei tacchi su una tavola di legno) quanto sia importante far prevalere la bellezza sulla logica del profitto e della mera speculazione urbanistica.

 

Protagonista di Simdiki Zaman è una donna che coltiva il sogno di trasferirsi negli Stati Uniti, alla ricerca della zia e di una nuova vita. MIna, dopo aver perso il grande amore, trova lavoro in un bar come chiromante. Leggendo i fondi di caffè rivela agli altri il proprio passato, più che il loro futuro. La regista Belmin Söylemez tratteggia un ritratto agrodolce delle aspettative disattese di una giovane donna. Emerge l’inquietudine generazionale per l’incertezza del futuro che caratterizza non solo i ragazzi turchi, ma che è la cifra della realtà europea del secondo decennio degli anni 2000.

 

Uno sguardo sincero sulla società turca aiuterà gli studenti dei licei italiani a comprendere le contraddizioni e le difficoltà che quotidianamente dovranno affrontare nella propria vita.

 

PROIEZONI RISERVATE ALLE SCUOLE:

One Million Steps di Eva Stotz e Simdiki Zaman (Present Tense) di Belmin Söylemez, ore 10.00, Spazio Oberdan

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